Prima di compiere 28 anni, non avevo mai sentito il termine “Crescita Personale”.
Se mi avessero chiesto “cos’é per te la Crescita Personale“, non avrei saputo rispondere.
Non avevo idea di cosa fosse, non sapevo che fosse importante per la mia vita, non avevo mai letto un libro, né fatto un corso di “Crescita Personale”.
Non é vero, un libro l’avevo letto.
Solo che non sapevo che fosse un libro di crescita personale.
Quando avevo 20 anni, mi sentivo solo.
Anche se ero circondato da tante persone, spesso mi sentivo solo.
E così, un giorno d’estate in cui mi trovavo a New York, entro per caso in una libreria e mi salta all’occhio un libro.
Quel libro mi guardava, mi guardava dritto negli occhi.
Perché era come se il titolo l’avessero scritto apposta per me.
Il titolo diceva How to Win Friends, and Influence People.

Il mio libro comprato quando avevo 20 anni, oggi con il segnalibro di Talent Bay.
A proposito, sapevi che esistono i segnalibri di Talent Bay? Se passi da Milano, scrivimi per averne uno 🙂
Più che alla parte di “Influence People“, io ero interessato alla parte di “How to Win Friends“.
Visto che mi sentivo solo, “How to Win Friends” era un richiamo particolarmente forte per me.
E così, anche se fino a quel momento, la mia lettura più illuminata era stata la Guida dei programmi TV, ho comprato quel libro.
Quel libro, scritto da Dale Carnegie nel 1936 (il titolo italiano é Come Trattare Gli Altri e Farseli Amici), ha venduto milioni di copie ed é considerato il punto di riferimento della crescita personale (anche detta “self-help”).
Leggere quel libro ha iniziato a fare il suo effetto su di me.
Ho iniziato a essere più positivo e ho imparato a relazionarmi meglio con le persone.
O meglio, ho imparato a relazionarmi con le persone, punto.
Visto che prima, mi relazionavo solo con la TV. E col computer.
Ma a 20 anni, non ero riuscito ad assorbire in pieno il valore di quel libro.
Riconoscevo che, per la prima volta nella mia vita, stavo leggendo un libro che “mi era utile”, ma non sapevo che facesse parte di questa categoria che si chiama “crescita personale”.
Non c’é da sorprendersi, quindi, che nella mia vita non ci fosse alcun particolare successo.
Non c’erano neanche particolari fallimenti, ma non c’erano sicuramente successi.
Insomma, ero un campione di mediocrità.
Non un bellissimo posto in cui trovarsi.
Ci sono voluti altri 8 anni, e soprattutto un “terremoto” nella mia vita, per scoprire definitivamente la crescita personale nel 2013.
Il primo principio di crescita personale che ho imparato?
“Assumiti la responsabilità di tutti i tuoi risultati“.
Un bello shock, per uno scaricatore di responsabilità professionista come me.
La mia “mentalità da vittima” mi portava a trovare sempre un responsabile delle eventuali circostanze negative che mi potevano capitare.
E quel responsabile, non ero mai io.
Era sempre qualcosa, o qualcuno, al di fuori di me.
E fino a che non riconosci che ogni risultato che ottieni (positivo o negativo) dipende da te, vivrai sempre una vita in cui non hai il controllo.
Infatti, io ero perennemente in balìa delle circostanze.
A volte andavano bene, a volte andavano male, ma non ero mai io il pilota della mia vita.
Ero sempre il passeggero.
E così, grazie a quel “terremoto” che ha attraversato la mia vita, nel 2013 ho scoperto Tony Robbins.
Ricordo che stavo leggendo un articolo che diceva “avere l’autostima di Tony Robbins”, e di aver pensato “chi diavolo é sto Tony Robbins“.
La risposta, nel video che puoi vedere qui sotto.
Quella che pensavo sarebbe stata una breve ricerca su Google, giusto per togliermi la curiosità di capire chi era questo personaggio che non conoscevo, si é trasformata in prima settimane, poi mesi, poi anni di studio.
In macchina, ho iniziato ad ascoltare gli audio di Tony Robbins, poi a guardare i suoi video (non in macchina), poi a leggere i suoi libri (anche questi, non in macchina). 🙂
Fino ad arrivare a vederlo dal vivo, nel 2018 in Florida.
Tony Robbins ha letteralmente trasformato la mia vita, aprendo per me una serie di opportunità che mai avrei pensato possibili.
In breve tempo, sono riuscito rimettere a posto i vari pezzetti della mia vita e a risalire dopo aver toccato il fondo.
Una nuova personalità vincente, propositiva e piena di risorse, ha preso il posto della sensazione di “vittima” che per tanti anni mi aveva caratterizzato.
Ricordo che, quando avevo 18 anni, una mia prima fidanzata ogni tanto diceva che avevo l’aria da “cane bastonato”.
Bé, diciamo che quel cane é andato via. E si é portato pure il bastone.
Al suo posto, ora c’é un lupo, che sa quello che vuole, e se lo va a prendere.
(O un panda, a seconda delle mattine).
Tutto questo, grazie alla Crescita Personale.
Iniziata con Tony Robbins e proseguita con tanti altri mentori e maestri.
Nel 2015 ho registrato i primi 3 episodi di Talent Bay.
Per la prima volta, ho pensato di fare qualcosa per gli altri, invece che di pensare esclusivamente a me.
Ho pensato di contattare persone che non conoscevo, che non avevano la minima idea di chi io fossi, e di chiedergli un’ora del loro tempo per fargli tutte le domande che stimolavano la mia curiosità.
Persone di successo, si intende. Non persone che in quell’ora non avevano niente da fare.
A quei primi episodi, ne sono seguiti altri.
Nuove interviste con nuovi personaggi di successo, con storie che suscitavano in me il desiderio di essere approfondite.
E diffuse.
Inizialmente a poche decine di persone.
Erano le uniche che conoscevano Talent Bay e che lo ascoltavano.
Poi a qualche centinaio di ascoltatori.
Oggi, migliaia di persone ascoltano ogni nuovo episodio e non vedono l’ora che esca il prossimo.
Mi scrivono messaggi come questo:
O come questo:
Oppure come questo:
Messaggi come questi mi riempiono di gioia.
Prima di Talent Bay, non avevo mai ricevuto nessun ringraziamento per qualcosa che avevo fatto.
Questo perché prima di Talent Bay, non avevo mai fatto niente per le altre persone.
Era concentrato solo su di me. E sulla mia sopravvivenza.
Normale che nessuno mi ringraziasse.
Il mio contributo verso gli altri, era zero.
Di conseguenza, zero era anche la gratitudine degli altri verso di me.
Curioso notare come le cose cambino, quando inizi ad essere di aiuto agli altri.
L’aiuto che dai agli altri, prima o poi ti torna indietro.
Moltiplicato per dieci.
Studiare principi di crescita personale mi ha dato tutto questo.
Mi ha permesso di capire dove stavo sbagliando e come cambiare strada, per iniziare ad essere felice.
E per diventare fonte di felicità per le persone intorno a me. Una possibilità che, prima, non mi era mai passata per la testa.
C’é una cosa però che non ho mai capito.
E cioé, cos’é per le altre persone, la crescita personale.
Quindi lo chiedo a te.
Per te, cos’é la crescita personale?
Quale significato associ a queste due parole?
Meno di 5 minuti del tuo tempo.
Bastano meno di 5 minuti del tuo tempo, per rispondere a tre semplici domande su cosa rappresenta per te la crescita personale.
Leggo personalmente ogni risposta.
E’ la tua occasione per aiutarmi.
Ti tornerà indietro, moltiplicato per dieci. 🙂
Sei pronto?
Rispondi a queste 3 semplici domande su cosa la crescita personale rappresenta per te
E’ tutto per oggi.
Grazie per il tuo aiuto.
la crescita personale è un percorso che ti porta ad evolvere,crescere e migliorare a livello interiore e a capire qual è il tuo scopo nella vita,ovvero come essere felice e far felice gli altri
Il miglior regalo che possiamo farci ogni giorno è metter in discussione noi stessi e chiederci cosa stiamo facendo per migliorare la nostra vita e quella degli altri. E, soprattutto, agire di conseguenza.
Bellissimo articolo!